Lunedì 18 Novembre 2024 Laundering & Sterilization Sostenibilità
Rekeep sperimenta una nuova soluzione per il recupero e il riuso del film flessibile da imballaggio
La controllata Servizi Ospedalieri S.p.A. sarà la prima azienda in Italia a utilizzare in ambito sanitario la soluzione RE.WIND
Il Gruppo Rekeep, attraverso la propria controllata Servizi Ospedalieri S.p.A., società specializzata nei servizi di lavanolo e sterilizzazione per il settore sanitario, annuncia l’avvio della sperimentazione di una nuova soluzione per il recupero ed il riuso del film flessibile da imballaggio utilizzato per la consegna ed il ritiro dei tessili sanitari (lenzuola e divise) presso le strutture ospedaliere che usufruiscono dei servizi di laundering del Gruppo.
In dettaglio, Servizi Ospedalieri sarà la prima azienda in Italia a sperimentare in ambito sanitario la soluzione Re.Wind, che prevede l’utilizzo di un film in polietilene riciclato al 100% che, post utilizzo, verrà ritirato dalla stessa Servizi Ospedalieri presso i clienti e riciclato per essere introdotto nuovamente nel ciclo produttivo. Il film utilizzato sarà quindi riciclabile e riciclato fino al 100%.
Grazie all’adozione della soluzione Re.Wind, Servizi Ospedalieri sarà quindi in grado di ridurre le emissioni in atmosfera per un ammontare pari a 1,15 tonnelate di CO2 per ogni tonnellata di film utilizzato. Calcolando che Servizi Ospedalieri S.p.A. ogni anno impiega mediamente 407 tonnellate di polietilene, la nuova soluzione consentirà a regime una riduzione di oltre 468 tonnellate di CO2 annue.
Il processo di completo riuso del film post consumo (LD-PE) garantirà, inoltre, un evidente vantaggio ambientale rispetto al processo convenzionale - che prevede l’utilizzo di materiale vergine LD-PE e la produzione di rifiuti da smaltire, l’utilizzo in processi di downcycling, oppure l’incenerimento per produrre energia - consentendo una riduzione dell’indicatore Global Warming Potential (GWP1) del 35,6%.
Il progetto RE.WIND®, sviluppato dalla società Attix, è stato, infatti, riconosciuto quale Best Practice a livello europeo dall’ECESP (European Circular Economy Stakeholder Platform network), oltre che ”buona pratica” di Economia Circolare dall’ICESP (Italian Circular Economy Stakeholder Platform), network promosso da Enea.