Martedì 01 Giugno 2021 Ambiente Efficienza energetica Ospedali e strutture sanitarie Partenariato Pubblico-Privato
L’Ospedale di San Benedetto del Tronto diventa un modello di efficienza energetica
Terminate le attività di collaudo che sanciscono la conclusione formale dei lavori.
Dopo poco meno di due anni sono stati conclusi i lavori di riqualificazione degli impianti e dell’involucro edilizio del Presidio Ospedaliero Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto (in provincia di Ascoli Piceno), grazie ai quali, con un miglioramento di ben sei classi energetiche e una riduzione del 50% delle emissioni, il presidio diventa ora un vero e proprio modello di efficienza in ambito sanitario.
Nonostante uno stop di quasi 100 giorni dovuto alla pandemia, sono infatti completamente terminate le attività di collaudo che sanciscono la conclusione formale dei lavori sul presidio marchigiano Un articolato piano di interventi che ha migliorato la sicurezza e l’efficienza energetica e gestionale dell’ospedale, oltre a consentire una sensibile riduzione dell’impatto ambientale. La struttura, infatti, a seguito della realizzazione di una coibentazione termica di qualità elevata degli oltre 7.000 metri quadrati di coperture piane, dei 15.000 metri quadrati di facciate verticali e della riqualificazione della centrale termica, è riuscita a registrare un “salto” di ben sei classi energetiche, passando dalla precedente “G” all’attuale “A1”. In questo modo, il presidio ridurrà le proprie emissioni di Co2 di circa il 50%, per un totale di circa 495 tonnellate di anidride carbonica annua in meno nell’atmosfera.
Un risultato importante ed un esempio virtuoso che potrebbe essere “facilmente” replicato nelle tante strutture ospedaliere del nostro Paese con le medesime caratteristiche. Gli immobili ad uso sanitario sono, infatti, tra gli edifici più energivori: la loro riqualificazione potrebbe far compiere non solo all’Italia un grande passo avanti in termini di efficienza e sostenibilità ambientale, ma premetterebbe anche di accrescere il comfort interno, ridurre i consumi e quindi i costi e introdurre una apprezzabile riqualificazione urbanistica delle aree ospedaliere. In generale, come evidenziato dalla ricerca realizzata dalla società di studi economici Nomisma per Rekeep dal titolo “Un Green New Deal sul patrimonio immobiliare pubblico: nuove economie ed effetti ecosistemici”, un programma complessivo di interventi di riqualificazione energetica e sismica sul patrimonio della pubblica amministrazione potrebbe costituire una soluzione concreta, sostenibile e virtuosa di transizione energetica per dare al nostro Paese una solida prospettiva di ripresa e di sviluppo, con effetti positivi in termini di PIL, occupazione, riduzione delle emissioni e dei consumi energetici.
La riqualificazione realizzata dal Gruppo Rekeep, che ha curato anche la progettazione esecutiva, ha interessato il presidio Ospedaliero nel suo complesso e ha coinvolto tutte le componenti del sistema edificio, attraverso interventi di tipo edilizio ed impiantistico. Gli interventi edilizi hanno riguardato l’isolamento perimetrale a cappotto, a facciata ventilata e delle coperture e la sostituzione degli infissi, degli avvolgibili, oltre all’istallazione di nuovi cassonetti coibentati con l’obiettivo di ridurre al minimo le dispersioni esterne. Gli interventi impiantistici, invece, hanno riguardato il rifacimento completo della centrale termica, l’istallazione di un sistema di regolazione e supervisione della stessa e delle unità di trattamento aria esistenti, di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e di un impianto fotovoltaico da 15 kWp per la produzione di energia elettrica.
Inoltre, al fine di arrecare meno disagio possibile a operatori sanitari e pazienti del nosocomio, Rekeep ha avuto particolare cura nelle operazioni di posizionamento delle impalcature e delle aree di cantiere, rimodulando parzialmente la fruibilità sia degli spazi circostanti, sia interni all’ospedale concordando tempi e modalità in collaborazione con i vari coordinatori dei singoli reparti ospedalieri in modo da garantire la continuità dei servizi.
Gli interventi sono stati preceduti da un approfondito studio progettuale preliminare condotto dalla Regione Marche, dall’Università Politecnica delle Marche, dalla Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità, seguendo un modello EPC (Energy Performance Contract), secondo il quale gli investimenti realizzati vengono pagati in relazione al livello di miglioramento dell’efficienza energetica stabilito contrattualmente.
I lavori, che hanno richiesto un investimento da parte della Regione Marche di oltre 5,4 milioni euro, fanno parte del progetto “Interventi di efficienza energetica nelle strutture sanitarie”, finanziato, oltre che con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), con il contributo del programma europeo Intelligent Energy Europe (IEE) e con il ricorso ad innovative forme di finanziamento come il Partenariato Pubblico Privato (PPP), una soluzione che prevede di affidare a una società esterna i lavori che vengono ripagati attraverso la gestione successiva dell’immobile, limitando, quindi, l’utilizzo delle risorse pubbliche.
“Con la riqualificazione energetica di un presidio ospedaliero strategico come quello di San Benedetto del Tronto, Rekeep è ancora una volta al fianco dei territori e delle istituzioni pubbliche, a sostegno di un’edilizia più efficiente e più sostenibile. Si tratta di un esempio virtuoso di come la lungimiranza e sensibilità degli enti pubblici, Regione e Asur Marche, unite alle competenze tecniche e manageriali del privato, possono produrre grandi benefici per la collettività, portando a termine interventi importanti, articolati e sostenibili, in tempi certi” ha dichiarato Claudio Levorato, Presidente di Manutencoop Società Cooperativa, holding di controllo di Rekeep S.p.A.