MATRICS, acronimo del nome esteso Multi-Assessment Technique for Reducing the Impact of Contamination Scenarios, ha come obiettivo la sperimentazione di applicazioni di tracciabilità e automatizzazione dei processi in ambito healthcare. A caratterizzare Matrics sono due azioni pilota implementate in altrettante strutture sanitarie testando l’impiego di tecnologia RTLS Real Time Location Services per il contenimento del rischio di diffusione infezioni. Grazie alla tecnologia di tracciabilità, installata direttamente presso le strutture coinvolte, saranno mappati due processi quotidiani: il protocollo di igienizzazione delle mani degli operatori sanitari ed il transito degli operatori di servizi di facility management. La tecnica di assessment, progettata mira ad evolvere l’attuale pratica tradizionale/manuale di monitoraggio verso un sistema digitalizzato, a beneficio della sicurezza e dell’organizzazione complessiva dell’attività ospedaliera, specialmente in contesti a potenziale rischio di contaminazioni. Output atteso del progetto è una soluzione di assoluta attualità e di potenziale replicabile e scalabile nel campo dell’hand hygiene compliance e di indoor positioning & navigation per le strutture sanitarie.
Due casi pilota e benefici
MATRICS sperimenterà due casi pilota: HAND HYGIENE COMPLIANCE (Caso1) e INDOOR POSITIONING & NAVIGATION (Caso2). Obiettivo in comune è l’automatizzazione del processo di monitoraggio, verificando da un lato il tasso di compliance del lavaggio mani tramite con misurazione accurata degli eventi e dall’altro la digitalizzazione del controllo flusso presenze e direzionamento con possibilità di ricostruzione percorsi dell’utenza/operatori della struttura. La post elaborazione dei dati attraverso l’impiego di tools di analytics permetterà di identificare eventuali criticità, a supporto del risk assessment ospedaliero.
L’insieme dei benefici ottenibili grazie al prototipo MATRICS è a disposizione dei diversi attori dell’ambito di contesto:
- per il personale sanitario, grazie al monitoraggio derivato dal tracking del lavaggio delle mani con particolare riferimento agli episodi di diffusione della contaminazione, risulterà rapido e facile sapere chi ha contravvenuto al protocollo di disinfezione e quando, di modo da identificare ‘l’anello’ debole nella catena e apportare le dovute contromisure, in termini di ricognizione dei contatti a partire dal punto/momento in cui è potenzialmente avvenuta la contaminazione e avviare le procedure relative;
- la gestione del rischio risulterà facilitata, grazie alla presenza di uno strumento che, a regime consentirà automaticamente di identificare condizioni di allarme, per le quali potrà impostare un piano di risposta al rischio quale azione correttiva. L’individuazione delle condizioni di rischio permetterà altresì di effettuare l’analisi dei problemi, valutando soluzioni volte ad evitare successivi episodi simili, implementando un piano di azioni preventive, nell’ottica del miglioramento continuo in Sanità
- per servizi alla struttura, in potenza, il nuovo modello di tracciabilità consentirà di migliorare l’organizzazione dei servizi stessi permettendo, ad esempio, di limitare in modo mirato l’accesso alle aree interessate dal rischio di contaminazione; erogando i servizi (es. disinfezione delle attrezzature) effettuando interventi mirati ed efficaci; svolgendo le mansioni evitando le interferenze tra operato dei facility managers e regolare attività sanitaria;
- il paziente/visitatore beneficerà di un sistema di controllo delle infezioni che ne aumenterà il senso di fiducia e sicurezza nell’accedere alla struttura. In una visione più ampia del sistema implementato, a regime, potrà inoltre usufruire di un sistema di efficace indirizzamento del miglior percorso da intraprendere all’interno della struttura da visitare, limitando il tempo di permanenza e migliorandone l’esperienza.
Il prototipo
La soluzione da sviluppare nel progetto partirà da TRL (Technology Readiness Level) pari a 6, basandosi su tecnologie già dimostrate in ambiente industrialmente rilevante e raggiungerà un TRL finale pari a 7, tramite test della soluzione prototipale in ambiente operativo reale.
Le tempistiche
La proposta progettuale è stata presentata nel 2021, ottenendo il finanziamento di BI-REX nell’ambito del Terzo Bando per Progetti di Innovazione Tecnologica. Le attività si sono avviate ad agosto 2021 e hanno una durata stimata di 18 mesi.
Finanziatori e promotori
MATRICS è finanziato da BI-REX il Competence Center specializzato nei Big Data. Il consorzio pubblico-privato ha sede a Bologna e raccoglie 57 attori tra Università, centri di ricerca e aziende di eccellenza. Il progetto è promosso da Rekeep (capofila), University of Pittsburgh Medical Center Italy (UPMCI), Nextome e da Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, che affianca le imprese nella progettazione dei casi pilota e nell’analisi dell’impatto dei nuovi processi implementati nel contesto delle strutture ospedaliere. La collaborazione scientifica coinvolge il Dipartimento di Scienze Aziendali – Centro Studi di Ingegneria Economico-Gestionale (DiSA C.I.E.G.).
BI-REX, con più di 10.000 brevetti, un fatturato aggregato di circa 80 miliardi di euro e 255.000 addetti diretti, è uno degli otto Competence Center italiani nati dall’iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del Piano Nazionale Industria 4.0. Il consorzio aggrega le competenze presenti sul territorio, con l’obiettivo di sviluppare e promuovere le tecnologie abilitanti della rivoluzione digitale per il sistema industriale nazionale, nonché coordinare le attività con i centri di competenza europei, moltiplicando e accelerando le opportunità di innovazione.
Rekeep S.p.a.
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