Rekeep ha ottenuto la certificazione della dichiarazione ambientale di servizio (EPD) per i servizi di cleaning sui treni alta velocità.

Rekeep ha ottenuto la certificazione EPD per la categoria “Servizi di cleaning sui treni dell’alta velocità”

Certificazione della dichiarazione ambientale di servizio (Environmental Product Declaration)

Si tratta di un ulteriore, importante, passo avanti sulla strada del monitoraggio delle prestazioni ambientali con l’obiettivo di ridurre ulteriormente gli impatti attraverso la consapevolezza delle nostre scelte. Vogliamo, infatti, erogare servizi sempre più sostenibili riducendo gli sprechi, ottimizzando le risorse e le modalità di erogazione. Non solo perché le normative in materia sono sempre (per fortuna) più stringenti o perché (fortunatamente) i nostri clienti sono sempre più esigenti da questo punto di vista, ma anche e soprattutto perché, come impresa, vogliamo fare la nostra parte per il Pianeta.

Trasparenza e sostenibilità “certificate”


In estrema sintesi con la certificazione EPD abbiamo misurato puntualmente l’impatto ambientale del nostro servizio di pulizia sui treni ad alta velocità, calcolano esattamente “l’impronta” (sempre in termini ambientali) dell’attività che svolgiamo quotidianamente per pulire una singola carrozza in un anno.

Si tratta di un risultato molto importante poiché viene certificata la misura puntuale dei nostri impatti consentendo ai clienti di fare scelte informate e alla nostra azienda di dimostrare il nostro impegno per l'ambiente. Non solo: definire e misurare un impatto è sempre il primo passo necessario per poter mettere in atto soluzioni migliorative e ridurre ancora di più il nostro “peso” sul Pianeta.

Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta e quale è stato il lavoro svolto.

Cos’è l’EPD


L'EPD, acronimo di “Environmental Product Declaration”, è uno strumento, appunto, che fornisce una valutazione dettagliata e oggettiva dell'impatto ambientale di un prodotto o servizio lungo tutto il suo ciclo di vita. Viene redatta sulla base di una metodologia scientifica e standardizzata - la norma ISO 14025 - che fornisce le linee guida per valutare l'impatto ambientale dei prodotti o dei servizi in modo coerente e comparabile. Vengono presi in considerazione diversi aspetti, tra cui l'uso delle risorse naturali, le emissioni inquinanti, l'energia utilizzata, i rifiuti generati e gli effetti sulla salute umana e sull'ecosistema.

Un’analisi accurata per consentire valutazioni comparative


Il documento informativo che viene sviluppato riporta i risultati dell'analisi ambientale del prodotto, presentando dati quantitativi e qualitativi sull'impatto ambientale in forma di indicatori specifici. Ad esempio: le emissioni di gas a effetto serra, l'uso di acqua, l'energia incorporata nei prodotti utilizzati, l'acidificazione dell'ambiente, l'eutrofizzazione (accumulo di sostanze nutrienti negli ecosistemi) e altri impatti ambientali rilevanti. L'EPD non esprime necessariamente una valutazione dell'impatto ambientale di un prodotto, ma offre dati e informazioni affidabili per consentire una valutazione comparativa tra prodotti simili.

Le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto sono fondate sulla metodologia di “analisi del ciclo di vita” (in inglese Life-Cycle Assessment – LCA), utilizzata per la valutazione degli impatti ambientali dei prodotti, che garantisce l’oggettività delle informazioni nella Dichiarazione.

La verifica dell’analisi dei dati alla base dell’EPD è stata effettuata da un organismo terzo indipendente, nel nostro caso SGS, che opera nel campo della valutazione ambientale dei prodotti e dei servizi. SGS opera come ente imparziale e affidabile che verifica e convalida la dichiarazione, garantendo la sua credibilità e conformità alle norme e ai requisiti stabiliti.

Cosa abbiamo analizzato e misurato: il servizio di cleaning sui treni alta velocità


Rekeep ha misurato in modo dettagliato l'impatto ambientale del servizio di cleaning svolto per il cliente Italo – NTV Nuovo Servizio Viaggiatori che prevede il servizio di pulizia del materiale rotabile, sia interno che esterno, i rifornimenti tecnici (scarico rifiuti e reintegro acqua ed i rifornimenti sanitari (sapone, carta igienica, deodora.nti per ambienti, ecc.) come richiesto dal cliente.

Mappatura di volumi e frequenze del servizio


Sono state mappate dettagliatamente tutte le attività svolte in un anno ed i tempi medi impiegati. Ad esempio: è stato calcolato che una singola carrozza viene pulita a fine giornata in media 282 volte (anno 2022) o che vengono svolte, sempre nel corso di un anno e sempre in una singola carrozza, mediamente 808 interventi di pulizia a bordo treno.

È stato poi calcolato l’impatto del servizio di cleaning necessario per tenere pulita una carrozza passeggeri nell’arco di 1 anno.

È stata, appunto, effettuato un LCA ovvero sono stati considerati tutti i processi a monte dell’erogazione del servizio, come l’estrazione e produzione di materie prime per la fabbricazione di macchinari, attrezzature e materiali di consumo o la produzione di energia elettrica, energia termica e combustibili per la lavorazione delle materie prime. Sono inoltre stati considerati gli impatti del trasporto dei materiali di consumo (ad esempio i detergenti) fino al luogo in cui viene erogato il servizio, l’utilizzo di macchinari e attrezzature e la loro manutenzione, il trattamento dei rifiuti e delle acque reflue generate dal servizio, l’energia elettrica e combustibili consumati durante il servizio di pulizia. Per tutti questi aspetti sono stati raccolti e analizzati i dati e sono stati, quindi, quantificati gli impatti dei diversi aspetti che contribuiscono all’impatto ambientale complessivo del servizio.

Gli indicatori calcolati


Ad esempio il potenziale di riscaldamento globale (abbreviato con GWP dall'inglese global warming potential) ovvero il contributo all'effetto serra generato dalla pulizia di una carrozza per un anno è pari a 707 kg di CO2 equivalenti. Allo stesso modo sono stati calcolanti alcuni ulteriori importanti indicatori come l’Ozone Depletion Potential - ODP (Potenziale di depauperamento dell’ozono) che misura gli effetti sul buco dell’ozono oppure l’Acidification Potential – AP che misura il contributo all’acidificazione ovvero la diminuzione del pH delle acque superficiali e dei suoli generata principalmente da tre inquinanti gassosi (diossido di zolfo, ossidi di azoto e l’ammoniaca) che ritornano al suolo sottoforma di precipitazioni cui comunemente ci si riferisce come piogge acide. O ancora il consumo di risorse non rinnovabili.

Ora non si può che migliorare


Si tratta di numeri e indicatori che se da soli possono dire poco o niente confrontati con lo stesso servizio di altri clienti possono dare la misura del nostro impegno ambientale. E, soprattutto, sono la base di partenza per migliorare le fasi del servizio più impattanti studiando soluzioni innovative e più green.

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